Durante la settimana dedicata ad un tema, ci riserviamo il mercoledì per la stesura di un articolo inerente. Oggi parleremo dell’arma a doppio taglio della pubblicità.
Esistono tantissime definizioni di pubblicità tra cui <pubblicità come arte di persuadere il consumatore>, <insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, prestazioni di vario genere predisponendo i messaggi ritenuti più idonei per il tipo di mercato verso cui sono indirizzati> o ancora < Insieme di attività e di mezzi attraverso cui si richiama l’attenzione del pubblico su prodotti commerciali, servizi, prestazioni di vario tipo >. La verità è che la pubblicità è l’investimento più importante che un’azienda dovrebbe decidere di fare, per diventare popolare sul mercato. Innanzitutto però, bisogna scegliere il target a cui l’azienda vuole rivolgersi e al tipo di materiale in vendita. Ovviamente in base a queste due caratteristiche si sceglierà il mass media ideale e in base a questa scelta ci sarà un tipo di linguaggio appropriato da utilizzare. Si pensi a tutte quelle imprese, oggi multinazionali (Coca Cola, Barilla, Mulino Bianco, Ferrero, Red Bull) che spendono tantissimo in pubblicità e marketing per incentivare il cliente all’acquisto.
Essenzialmente comunque è necessario fare pubblicità per far sapere al mondo che si dispone di un buon prodotto e la migliore pubblicità in assoluto è di certo quella fatta dai consumatori, il famoso e famigerato passaparola, ma non è sempre facile ottenerlo. Per il mercato globale la pubblicità è particolarmente importante, in quanto con l’apertura dei mercati, le imprese nazionali si trovano a dover competere con molti più concorrenti rispetto al passato e quindi devono ricorrere alla pubblicità per differenziarsi, per far conoscere se stesse e i propri prodotti.
E il web? Quanto è importante puntare sulle pubblicità online? Oggi sono poche le aziende che hanno un sito web, e molte di loro lavorano con siti statici e poco attraenti. Invece, proprio il web è una forma di comunicazione interessante perchè unisce costi contenuti a opportunità di marketing avanzato (misurazione, targetizzazione), è di certo lo strumento di comunicazione più conveniente. Associamo al web anche il marketing virale, sempre più presente grazie all’uso dei social network.
In conclusione diremo che la pubblicità crea dei bisogni facendo leva su meccanismi psicologici, per cui è necessario avere un budget comunicazionale da investire.