Impact Hub Reggio Emilia organizza il primo code sprint d’Italia su temi sociali in collaborazione coi Gruppi di Acquisto Solidale
Già dall’ultimo post pubblicato sul blog, si evinceva la nostra soddisfazione per i numeri ottenuti lo scorso anno. A parlare però, non sono solo i numeri: anche la sede delle Nazioni Unite riconosce pubblicamente l’impegno comunitario di Impact Hub, che ricopre un ruolo fondamentale nella sfera dell’imprenditoria mondiale, incoraggiando i suoi membri nell’ideazione di progetti innovativi nel rispetto degli obiettivi denominati SDG.
Sustainable Development Goals
Si tratta di una call to action su scala mondiale, i cui obiettivi (ambiziosi ma possibili) sono: porre fine alla povertà, prendersi cura e proteggere il pianeta, nonché garantire che tutte le popolazioni possano godere di pace e prosperità.
I goals sono 17 e sono interconnessi fra loro. Gli SDGs sono entrati in vigore in gennaio 2016 e continueranno a guidare la policy del UNDP (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) fino al 2030. Da qui alla deadline, il compito di UNDP sarà quello di aiutare a realizzare i SDGs in ben 170 Paesi. Naturalmente, per il raggiungimento di tali obiettivi è fortemente richiesta la collaborazione di governi, privati, società civili e cittadini, con il fine unico di garantire un pianeta migliore per le generazioni future.
Goal 2: Zero hunger
Il secondo della lista degli obiettivi è la lotta alla fame nel mondo: la fame estrema e la malnutrizione sono un enorme ostacolo allo sviluppo in molti Paesi. Si stima che 795 milioni di persone siano cronicamente denutrite e questo, spesso come conseguenza diretta dell’impoverimento ambientale, della siccità e della perdita di biodiversità. Seguendo certe pratiche, si potrebbe mettere fine alla fame entro il 2030. Ciò comporta la promozione di pratiche agricole sostenibili: sostenere i piccoli agricoltori e consentire un accesso paritario a terreni, tecnologie e mercati.
Il nostro impegno concreto
Ognuno, nel suo piccolo, dovrebbe dimostrare il suo impegno in questa impresa ambiziosa. Impact Hub Reggio Emilia ad esempio, lo fa promuovendo iniziative con fini sociali e solidali.
Non è un caso che l’ultimo progetto a cui abbiamo preso parte, viene presentato in corrispondenza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Questa iniziativa viene pensata dal Gruppo di Acquisto Solidale Le G.I.A.R.E. di Reggio Emilia in collaborazione con la piattaforma Open-Source IGRUPPI.
Il GAS Le G.I.A.R.E. nasce come gruppo spontaneo di persone, famiglie, comunità, ect… i cui membri lavorano insieme per condividere l’acquisto di prodotti alimentari e di consumo domestico favorendo così la crescita collettiva come consumatori critici e consapevoli.
L’associazione crede fermamente nei principi di solidarietà, salute, rispetto per l’ambiente, condivisione. L’esigenza comune dei membri di un GAS in generale, è quella di voler immettere una “domanda di eticità” nel mercato. Le persone che scelgono di farne parte, si ritrovano, collaborano e si responsabilizzano per praticare e condividere comportamenti equi, generando conseguentemente impatti virtuosi per tutta la comunità e il territorio in cui vivono.
Grazie al progetto ‘I Reggiani per esempio’, è stato possibile sviluppare la piattaforma web open-source IGRUPPI, che mette in rete tra loro diversi GAS e i produttori del territorio reggiano e italiano. Le piccole e medie imprese agricole (molte delle quali a conduzione familiare) operano sui loro terreni adottando metodi di coltivazione biologica, senza l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
Questo rappresenta per noi un ottimo esempio di economia solidale, equa e rispettosa dell’ambiente ed è per questa ragione che Impact Hub Reggio Emilia collabora con quest’associazione per promuovere l’acquisto critico e consapevole.
Social & Solidarity Economy Hackathon
Si terrà a Reggio Emilia a XXXX il 20 e il 21 ottobre. I soggetti coinvolti sono sviluppatori, hacker, studenti e appassionati che, con il format del code sprint, parteciperanno ad una vera propria sfida di Coding per implementare l’architettura plug-in della piattaforma IGRUPPI, l’applicativo web gestionale per Gruppi di Acquisto Solidali. L’hackathon sarà anche l’occasione per vedere all’opera gli sviluppatori in un code sprint, conoscerli, scambiare opinioni, costruire ponti e instaurare relazioni.
L’evento – e la festa dei GAS, organizzata al termine dell’hackathon – verranno inseriti nel programma del festival “AftER – Futuri
Digitali” incentrato sugli scenari della trasformazione digitale. Il programma è molto ricco e prevede workshop, conferenze, eventi, spettacoli teatrali e appuntamenti per immergersi nel futuro e scoprire l’era digitale e le sue implicazioni a 360° nella società attuale.
Di seguito tutte le informazioni pratiche dell’evento:
CALL TO HACK!
Le iscrizioni sono ancora aperte! Per maggiori informazioni sul Social & Solidarity Economy Hackathon: www.hackathon.igruppi.com