Il nostro “Sprint!” consiste in un mini hackathon di una mattinata che prende spunto dalla metodologia di Google divenuta famosa grazie al libro di Jake Knapp “Sprint”.
Quello realizzato con i 48 ragazzi di terza Superiore del Blaise Pascal è stato di fatto la chiusura della settimana che li ha visti conoscere diversi temi dell’industria 4.0 (arduino, stampa 3d, internet of things, ecc..).
La sfida lanciata in questo sprint è stata quella, dopo averli divisi in 6 gruppi, di portare proposte per innovare 3 settori molto cari al nostro territorio: alimentare, agricolo e tessile.
Sono stati seguiti dal team Contamina nelle varie fasi classiche del metodo di design thinking che portano dall’idea al progetto (brainstorming, scelta dell’idea da realizzare e presentazione).
Come ultima fase hanno dovuto affrontare la valutazione di una giuria formata (un po’ alla MASTERCHEF) da 3 giudici d’eccezione: Valeria Montanari per il Comune, Sonia Ruozzi preside del Blaise Pascal e Marco Chiletti, responsabile marketing di Caesar Ceramiche di Sassuolo, questo perchè i ragazzi fossero valutati da 3 punti di vista diversi (Pubblica Amministrazione, scuola e aziende).
L’idee si sono dimostrate tutte piuttosto coraggiose, si fa da una smart farm che traccia percorsi, abitudini e stato di salute delle mucche a biscotti personalizzati e stampabili in 3D.
L’idea vincitrice è stata però nel tessile, Virtual Style, che al di la del nome poco originale ha portato una proposta per rinnovare il mondo del retail nel vestiario con un progetto di negozi on line con la possibilità di usare un “camerino virtuale” in cui poter prendere le giuste misure per i vestiti destinati poi all’acquisto.
In questo modo abbiamo chiuso la prima parte di WalktoWork,il percorso di alternanza scuola/lavoro di Impact Hub pensato con il Bus Pascal.
Il prossimo appuntamento sarà il 4 Marzo in occasione del Open Data Day, giornata in cui i ragazzi dovranno “hackerare” niente meno che il Comune di Reggio Emilia, portando nuove idee in ambito di trasporti pubblici , scuola (ripensare spazi e laboratori) e in abito di sostenibilità energetica (risparmio e attenzione). 3 temi molto “caldi” anche negli ultimi giorni (tra protesta dell’ipsia e l’esperienza/test di Vernaci con TPER).