Buon compleanno FAO!
La FAO festeggia il compleanno il 16 ottobre, che è anche la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura viene fondata nel 1945 affinché tutti i Paesi si unissero nella lotta contro la fame.
Oggi oltre 130 Paesi si riuniscono per celebrare il loro obiettivo comune: un mondo libero dalla fame e dalla povertà, in cui ognuno possa vivere in modo sano.
L’obiettivo Fame Zero è il cuore degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo del blog. Purtroppo la fame nel mondo è in aumento: nel 2016 le persone che soffrono la fame sono state 38 milioni in più rispetto al 2015. Ogni giorno più di 800 milioni di persone non riescono a procurarsi alcun tipo di cibo.
La missione Fame Zero mira a ridurre questa cifra sconcertante a ZERO. Sembra un obiettivo irraggiungibile? Beh, il Brasile ad esempio, è stato il primo Paese ad accettare la sfida nel 2003, quando il governo ha aiutato milioni di persone a uscire dalla povertà e dalla fame.
Per continuare a portare avanti questi obiettivi, è necessario l’impegno di tutti. Per far sì che ciò avvenga ad esempio, tutti dovrebbero avere accesso al cibo sano ogni giorno e questo, dovrebbe essere distribuito in maniera equa, cosa che tutt’ora in molti paesi non avviene. Molte volte, le persone hanno accesso a cibo e acqua, ma questo non garantisce che questo tipo di alimentazione sia sana! Bisognerebbe sempre assicurarsi che ciò di cui le persone si nutrono sia sicuro, commestibile e potabile.
Spesso e volentieri, il problema è a monte: non viene praticato un tipo di agricoltura sostenibile. L’agricoltura rispettosa dell’ambiente (e degli animali che abitano quell’ambiente) è un’utopia in molte parti del mondo; a lungo andare, le nostre risorse non dureranno a lungo! Sembrerà strano ma la povertà spesso è la causa diretta della malnutrizione, perfino nei Paesi industrializzati in cui i supermercati sono pieni di cibo! Chi non può permettersi di condurre uno stile di vita sano, inevitabilmente tende ad ammalarsi molto più facilmente di altri.
Missione fame zero, cosa viene fatto per combattere la fame nel mondo?
Passiamo all’azione:
- Un quarto degli alimenti che si rovinano o si sprecano ogni giorno basterebbe a sfamare tutti i popoli che soffrono la fame. Acquistando e consumando solo il necessario, evitando di scartare frutta e verdure che sembrano “brutte”, contribuiremo anche nel nostro piccolo a migliorare la situazione.
- La produzione di carne utilizza molte più risorse naturali (come l’acqua) rispetto alla produzione di vegetali o legumi. È risaputo che in una dieta sana andrebbero inseriti numerose porzioni di frutta e verdura ma spesso non è così.
- La siccità è uno dei tanti problemi associati al cambiamento climatico. La siccità è molto più vicina di quanto sembri: anche nelle parti del mondo era presente in abbondanza, inizia a scarseggiare. Cosa possiamo fare noi nel nostro quotidiano? Beh, è risaputo che chi chiude il rubinetto mentre si lava i denti ha un sorriso più smagliante!
- Alcuni pesci, come i merluzzi o i tonni, sono consumati più di altri e di conseguenza rischiano di scomparire per sempre a causa della pesca eccessiva. Scegli sempre i pesci catturati o allevati in modo sostenibile, con il marchio di certificazione o etichettati “eco”. Preferiamo sempre le fonti sostenibili!
- Quando possiamo farlo, acquistiamo da agricoltori della nostra zona. In questo modo sostiamo la crescita economica locale, e il trasporto dei prodotti è più breve. Meno emissioni, meno inquinamento, mondo più sano e produttori più soddisfatti. Quanti vantaggi!
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