Due dei tanti obiettivi da realizzare per migliorare il nostro livello di benessere e salute e quello del pianeta in cui viviamo sono certamente produrre energia pulita e fare in modo che un bene indispensabile come l’acqua sia usufruibile da tutti.
Nonostante a parole questa possa sembrare un’impresa quantomeno titanica, la startup americana Zero Mass Water è riuscita a realizzare un sistema concreto per trasformare il vapore acqueo in acqua potabile. Come? Creando delle strutture che all’apparenza potrebbero sembrare dei banali pannelli fotovoltaici, ma che, nella realtà dei fatti, sfruttano un sistema a dir poco innovativo.
Ad ideare questo sistema è stato Cody Friesen, ingegnere dell’Università dello Stato dell’Arizona e proprietario della startup. I pannelli ideati da Friesen, oltre a produrre calore ed energia, sono in grado di assorbire l’umidità presente nell’aria e ricavarne dell’acqua. Un pannello riesce da solo a produrre circa 5 litri al giorno, e quindi soddisfare idealmente il fabbisogno d’acqua di due persone. L’acqua prodotta, per divenire poi potabile, necessita solo dell’aggiunta di qualche minerale per aumentare il pH del liquido estratto. Attualmente i pannelli sono presenti in varie zone remote e povere nel mondo, dove la scarsità d’acqua è risaputa essere ad un punto critico.
Chiaramente, questa proposta innovativa non sarà da sola in grado di risolvere tutte le problematiche legate alla mancanza d’acqua, ma può essere un buon punto di partenza in vista di altre soluzioni e sviluppi tecnologici. Rimane comunque un grande passo avanti nel settore della produzione di energia sostenibile e rappresenta sicuramente un esempio positivo per tutte le aziende e startup impegnate nella ricerca in questo ambito!